Quando ho avuto l’idea di creare Illustrami non avevo ragionato al gusto che mi avrebbe dato prendermene cura, occuparmene. Ogni volta vivo tutto con grande emozione: scrivere alle illustratrici, chiedere le interviste, gestire i rapporti con loro. E ogni volta mi sorprendo di ciò che viene fuori, sia da me, che a mano a mano ho sempre meno vergogna di chiedere, di buttarmi, e poi da loro: come reagiscono alla mia richiesta, il modo in cui rispondono alle mie domande, i regali che lasciano sparsi nelle loro parole sia nell’intervista che nelle mail che ci scambiamo. L’illustratrice che ho deciso di intervistare per questa nuova puntata per esempio mi ha proposto di prendere un caffè insieme e io spero che accada presto.

Ma di chi sto parlando? Vi presento Karla Dueñas, la prima illustratrice internazionale che sbarca su questa rubrica. Classe 1990, nasce a Guadalajara, Messico, dove si laurea in animazione. Si trasferisce poi a Macerata per frequentare un master in Illustrazione editoriale. Dal 2019 vive a Roma e dallo scorso anno, insieme a Nadya Aksenova, fa ceramica, e cose belle, per Fiesta Fiesta.

Preparatevi a viaggiare con la fantasia, a immergervi in un mondo coloratissimo e magico pieno di canetti che fanno cose, e di piccolissimi ritratti.

© Karla Dueñas

Dal Messico a Roma come è potuto succedere?

Avevo una super voglia di uscire dalla mia città natale per conoscere più il mondo. Ho trovato un Master di illustrazione a Macerata, quindi sono arrivata in Italia nel 2019. Subito dopo è arrivato il covid, purtroppo, e con la chiusura delle aule e il lockdown, un’amica mi ha proposto di venire a vivere a Roma con lei. Ed eccomi ancora qua.

Hai sempre voluto essere un’illustratrice?

Alle medie ho “smesso” di disegnare (almeno in pubblico) perché non ero la più brava della classe in disegno, e arrivata al liceo mi sono convinta di voler diventare una avvocata fiscalista. Ma le lezioni economiche-amministrative che frequentavo in quegli anni mi hanno fatto capire che quello non era il mio mondo. In più tutti i miei quaderni erano pieni di disegnini ed ero l’unica a usare tanti pennarelli colorati per prendere appunti. Così dopo la maturità mi sono iscritta alla Laurea di Animazione che mi ha avvicinato all’arte e all’illustrazione.

Cosa ti piace dell’animazione?

Il concept art! Dopo anni di lavoro in agenzie di pubblicità e studi di animazione ho capito che la mia parte preferita era il processo pre-animazione. Cioè, tutti i disegni che vengono fatti, la creazione dei personaggi e le ambientazioni.

© Karla Dueñas

Quale lavoro, progetto ti ha fatto dire “ok, sono un’illustratrice”?

Quando mi hanno chiesto di fare un murales enorme a Guadalajara per l’8 Marzo del 2019. Ha avuto copertura in diversi giornali e addirittura un’intervista per la TV.

Che effetto ti fa guardare i vecchi lavori?

Sorprendentemente, mi piacciono molto! Come artista cerco sempre di migliorare e trovare il mio “vero stile” ma mi rende felice rivedere le cose di anni fa perché il mio stile era già lì in quei disegni.

Se potessi tornare indietro nel tempo che consiglio ti daresti?

Di essere più gentile con me stessa.

© Karla Dueñas

Solitamente dove disegni? Riti, abitudini, posizioni, soundtrack?

Solitamente nella mia scrivania, con una french press a fianco e con una serie in sottofondo a farmi compagnia. Ho 4-5 serie che vedo in continuazione e che conosco a memoria, così non le devo guardare ma solo sentire: The office, Friends, New Girl, How I met your Mother e 30 Rock.

Cosa ti ispira?

Un po’ tutto: le mie emozioni, quello che vivo e vedo… penso che più che trovare ispirazione, il disegno è il mio modo per esprimere tutto quello che sento e penso.

© Karla Dueñas

Le tue tecniche preferite

Mix media di acquerello e matita colorata, oppure Procreate nell’iPad.

Una cosa che vorresti disegnare ma che non hai il coraggio di disegnare

Vorrei disegnare più illustrazioni contro la violenza sulle donne, o contro la guerra e il genocidio che sta accadendo per esempio a Gaza… ma mi prende molto male, mi pesa e mi deprimo, non ce la faccio più, ma poi mi sento in colpa per non aver “fatto la mia parte”.

Un esercizio che usi per fare bu! al foglio bianco

Esco di casa con il mio sketchbook o IPad e mi prendo un cappuccino e un cornetto ripieno di crema alla nocciola, e mi metto a disegnare ritratti di sconosciuti. Disegnando, mi viene ancora più voglia di disegnare.

3 libri che ti hanno cambiato la vita.

El mundo di Juan José Millàs.
Pedro Páramo di Juan Rulfo.
Por qué los gatos no llevan sombrero di Victoria Pérez, illustrazioni di Ester Garcia.

3 illustratrici/illustratori che dobbiamo seguire

Maira Kalman, Maria Luque e Amanda Mijangos.

Una cosa che desideri fare ma che non hai ancora detto ad alta voce.

Diventare Mamma.

C’è una domanda che non ti ho fatto e che invece vorresti tantissimo che ti facessi ?

Qual è il giorno che meno ti piace della settimana?
E La risposta sarebbe stata: La domenica! La detesto, soprattutto il pomeriggio, la sento come la fine delle cose… sarà perché sono nata di domenica, ma poco tempo fa ho letto in un libro di Mario Benedetti la frase “Se mai dovessi suicidarmi, sarà di domenica, è il giorno più deprimente, il più insipido.” Sono completamente d’accordo.

Chi ti piacerebbe vedere intervistatǝ dopo di te? E cosa gli/le chiederesti?

Giulia Cassandra Cianca, le chiederei qual è la sua bevanda preferita 🙂

Arrivano gli alieni sulla Terra: la prima cosa che dici è…

Finalmente!

Kit digitale per seguire Karla Dueñas

Il sito con tutti i suoi lavori

e ovviamente instagram

Se poi vi va di uscire dal digital, vivete a Roma e vi va di usare le mani: potete imparare a fare ceramica insieme a Karla da Fiesta Fiesta