Come è nata (e perché serve) la Clinica Sbrinante Substack

Da qualche tempo per me giovedì significa lavorare insieme a Valentina Aversano: ci incontriamo, facciamo delle chiacchiere di riscaldamento, poi apriamo i nostri quaderni e ci raccontiamo le idee che abbiamo avuto, le analizziamo per bene e a volte le testiamo tra noi prima di lanciarle nel mondo. Lavoriamo sui nostri canali, pensando a nuovi contenuti e li fissiamo sul nostro calendario editoriale. In questo modo, se una non posta, l’altra lo sa. Ci facciamo da promemoria, da pungolo. Ci osserviamo a vicenda e poi ci diciamo cosa abbiamo visto. I nostri non sono solo incontri di lavoro, è qualcosa di più: io aggiusto lei e lei aggiusta me.

Il mio lancio nel mondo freelance è anche merito suo: è stata lei a trovare il nostro primo cliente, quello per cui abbiamo aperto la partita iva, lanciando così il cuore oltre all’ostacolo. Abbiamo lo stesso commercialista, quindi se una ha dei dubbi spesso li risolviamo insieme, in un confronto continuo. In questi anni abbiamo avuto diverse clienti in comune, persone che si sono prima sottoposte al suo sguardo sbrinante e che poi sono arrivate in Clinica, perché cercavano una cura e qualcuna che smanettasse, che stesse dietro le quinte a sistemare tutte le parti di quel nuovo progetto. Da tempo immaginavamo un servizio tutto nostro, ma non riuscivamo a individuare il problema che volevamo risolvere insieme.

Il momento della scintilla

Come accade spesso, la soluzione a volte è sotto ai tuoi occhi, e la vedi solo grazie a un piccolo sbaglio, a un glitch.

Il glitch in questo caso è stata una cliente che erroneamente, dopo aver acquistato una consulenza con Valentina per dare vita alla sua idea di newsletter, ha pensato che in quel pacchetto ci fosse compresa anche la mia di consulenza tecnica. In effetti, avevamo già fatto diversi lavori in tandem per altre clienti proprio su progetti di newsletter: un percorso che partiva con Valentina e che molto spesso finiva con me. Con molta probabilità nel modo in cui avevamo comunicato online queste varie collaborazioni, ne veniva fuori un servizio fatto e finito. Ecco, eravamo le uniche a non essercene accorte.

Così in uno di quei giovedì, abbiamo aperto gli occhi e lo abbiamo visto: il servizio che desideravamo da tanto era proprio lì davanti a noi. Quel giorno abbiamo iniziato a lavorare a quello che sarebbe diventata la Clinica Sbrinante Substack.

Come racconta Valentina: “Abbiamo messo insieme tutti i problemi passati dalle nostre scrivanie in questi ultimi anni e abbiamo costruito uno spazio per potercene prendere cura in modo intensivo e collaborativo, per dare ancora più strumenti e piani d’azione di lungo periodo a chi ha o vuole dare vita a un progetto di scrittura online.”

I nostri sguardi – quello di Valentina di sbrinatrice di progetti e il mio da dottoressa digital – sono due modi diversi di guardare la stessa cosa: aiutare le persone a trovare la propria voce, darle forma, farla uscire con strategia, e senza intoppi tecnici.

Il problema vero (quello che nessuno ti dice)

Il problema di chi desidera, immagina la propria newsletter è spesso la paura, una paura fottuta di uscire alla luce, di farsi leggere da altre persone, di condividere i propri pensieri, le proprie parole. Una paura che congela tutto, dentro ai cassetti, nelle pagine dei quaderni, nelle note dei telefoni.

C’è l’idea, a volte anche il titolo già salvato, altre c’è perfino una bozza. Sono state fatte ricerche, guardato tutorial. E poi? Niente. Bloccate. Parcheggiate tra le cose da fare “quando avrò tempo”. Nel frattempo si continua a leggere le newsletter delle altre persone con un filino di invidia: “Anch’io potrei scrivere così, anzi magari pure meglio.”

La verità è che per partire serve una spinta. E chi ti prenda sul serio.

Cosa facciamo noi (e cosa NON facciamo)

La Clinica Sbrinante Substack non è un corso preconfezionato da seguire in solitaria. Non è un manuale con le “10 regole per una newsletter di successo”. Non è nemmeno un servizio dove scriviamo i contenuti al posto tuo. No.

È un percorso fatto su misura, dove lavoriamo fianco a fianco con te per

  • Sbrinare l’idea che hai in testa (o nel cassetto)
  • Darle una struttura sostenibile e riconoscibile
  • Usare Substack (bene) nel modo più adatto a te
  • Progettare il tuo lancio (o rilancio) con criterio e creatività
  • Trovare il coraggio di partire

Valentina si occupa della parte strategica e di sbrinatura: ti fa le domande giuste, quelle che ti aiutano a vedere il tuo progetto dall’alto, a capire dove può andare, a chi può parlare, cosa può diventare. Io mi occupo della parte tecnica e creativa: ti guido nell’uso di Substack, impostiamo tutto insieme (layout, pagine, iscrizioni), lavoriamo sul calendario editoriale e sui format. E se serve, ci sono anche le mie illustrazioni per rendere la tua newsletter davvero bellissima (NB: questo è un servizio a parte).

Il percorso dura circa due mesi e prevede:

  • Un questionario iniziale per capire a che punto sei
  • Una consulenza di sbrinatura di 60 minuti con Valentina
  • Tre incontri di formazione tecnica su Substack con me
  • Una consulenza sul lancio (o rilancio) insieme
  • Il check del tuo primo numero prima che esca

Non è una cura miracolosa per avere subito tanto pubblico. Non è un supporto usa e getta. È un investimento per costruire qualcosa che ti rispecchi e duri nel tempo. In pratica, facciamo per te quello che facciamo ogni giovedì tra noi: ti aggiustiamo, ti osserviamo, ti diciamo cosa vediamo. Ti prendiamo sul serio, e ti aiutiamo a farlo con te stessa.

Per chi l’abbiamo pensato

Abbiamo pensato alla Clinica Sbrinante Substack per tutte quelle persone che:

  • Hanno un’idea fortissima e un sacco di dubbi
  • Vogliono smettere di procrastinare
  • Hanno una newsletter che zoppica e non sanno come rilanciarla
  • Cercano qualcuno che le aiuti a credere di nuovo nel proprio progetto

Non serve che tu abbia già pubblicato qualcosa. Non serve che tu sappia usare Substack. Serve solo che tu abbia voglia di iniziare (o ricominare) con il piede giusto.

Chi ha lavorato con noi dice: “Valentina e Alice sono la tipica coppia creativa che se non esistesse già, bisognerebbe inventare.” Oppure: “Dopo aver lavorato con Valentina e Alice, io avrei bisogno di una riunione di 5 minuti con loro ogni mattina, come il caffè.” E c’è anche chi ha scritto, regalandoci così molta gioia: “La mia newsletter è diventata il mio spazio di libertà.”

È esattamente questo che vogliamo: aiutarti a creare uno spazio che sia veramente tuo. Dove puoi provare, sbagliare, dire la tua. Senza ansia da performance, senza dover per forza diventare virale, senza perderti nel caos dei contenuti.

Da più di quindici anni comunichiamo, progettiamo e accompagniamo persone nella costruzione della loro voce online. Sappiamo quanto può essere importante – e difficile – far partire un progetto personale. La Clinica Sbrinante è nata perché crediamo che le newsletter non siano “solo un altro canale”: sono spazi di pensiero, di relazione, di libertà e meritano di essere trattate come qualcosa che conta davvero.

Anche per questo quando abbiamo iniziato a ragionare al lancio di questo nostro servizio volevamo fosse speciale, perché siamo entrambe convinte che quando si pensa a un nuovo servizio non conta solo il lancio ma anche il racconto che se ne fa. Non avevamo nessuna intenzione di fare un lancio stagionale, che ti costringe all’acquisto solo in un determinato periodo. Non volevamo lanciarlo con il solito workshop gratuito, dove alla fine ti si vende qualcosa.

Desideravamo un lancio che mettesse in luce non solo il servizio ma soprattutto i progetti di newsletter a cui avevamo già lavorato insieme: semi luminosi che ci hanno portato dove siamo adesso. E siccome le cose facili non ci piacciono, abbiamo pubblicato una serie di interviste dedicate proprio alle clienti e alle loro newsletter che in questi anni abbiamo aiutato e visto fiorire: Sveva Borla, Serena Blasi, Francesca Ceci, Camilla Mazzanti e Stefania Pecere.

Le trovi tutte su YouTube: facci sapere che ne pensi. E se hai un’idea che ti gira in testa da mesi (o anni), se continui a rimandare il momento di partire, se hai bisogno di qualcuno che ti prenda per mano e ti dica “dai, si parte” – noi siamo qui: la Clinica Sbrinante Substack è aperta!