Sono molto felice di potervi presentare, in questa nuova puntata di Illustrami, un’illustratrice che seguo su Instagram dal 2022 e che ho scoperto grazie allo strumento cerca: l’algoritmo a quei tempi funzionava ancora bene e per mesi mi ha mostrato questi disegni così semplici e densi insieme, convincendomi che dopo tanti cuoricini potevo finalmente cliccare sul tasto segui.

Lei è Giada Maestra, classe 1992, di Pordenone con sede ora a Londra. Si è formata tra Strasburgo, Parigi e Venezia, dove ha studiato moda. Nel 2021 si è laureata in illustrazione presso il Camberwell College of Arts, University of the Arts London, e da allora non ha più smesso di disegnare. Le piace ritrarre scene di vita quotidiana, dove spesso le protagoniste sono donne quasi abbozzate alle prese con il proprio corpo, mestruazioni, peli, fare pipì nelle toilette pubbliche o i lunedì. C’è tanta ironia nei suoi disegni, e soprattutto positività per questi corpi così diversi.

Disegna in digitale e a mano e il suo stile, che mi fa pensare tanto a Quentin Blake, è caratterizzato da linee nere di china, acquerelli e pastelli. Andiamo a conoscerla, dai!

Giada Maestra ©

Da quanti anni sei un’illustratrice e perché?

Credo di aver iniziato a dedicarmi seriamente al disegno mentre frequentavo l’Università di Moda allo IUAV di Venezia. Me ne sono appassionata grazie a un corso di disegno dal vero al primo anno, e da lì non mi sono più fermata. Non mi sono mai chiesta davvero il perché o il come, e non avrei mai immaginato che potesse diventare qualcosa di più di un semplice passatempo. Credo che il disegno sia un’estensione di me: molto spesso, dove non arrivano le parole, arrivano le immagini.

Quale lavoro, progetto ti ha fatto dire “ok, sono un’illustratrice”?

Francamente non ricordo di essermi mai detta una cosa del genere ahah, però ogni tanto, alla fine di un progetto (che sia personale o su commissione), mi capita di pensare: “Dai, sì… sei bravetta!”.

Scherzi a parte, credo che il progetto che mi ha fatto credere di più in me stessa – e che ha rappresentato una svolta nella mia carriera da illustratrice – sia stato essere tra le vincitrici di un concorso con la Tate Modern, seguito dalla collaborazione con lo shop della University of the Arts London per illustrare la loro vetrina natalizia! Ricordo di aver pensato: “cavoli, sta succedendo davvero!”.

Che effetto ti fa guardare i vecchi lavori?

Devo dire che fa sempre un certo effetto… Mi fanno pensare a quanta strada ho fatto senza nemmeno rendermene conto. E mi suscitano anche molta tenerezza perché alla fine sono sempre io, solo in fasi diverse della mia vita.

Giada Maestra ©

Se potessi tornare indietro nel tempo che consiglio ti daresti?

Di non avere paura…Vale anche per adesso!

Solitamente dove disegni? Riti, abitudini, posizioni, soundtrack?

Dipende… Se si tratta di una commissione e la consegna è vicina, ho bisogno di massima concentrazione, quindi preferisco un angolo tranquillo e senza distrazioni, come la mia scrivania, circondata solo dal materiale necessario per lavorare (libri, computer, ecc.).

Se invece sono in relax, di solito disegno dal divano, ma anche in giro – in metro, al parco… porto sempre con me un piccolo sketchbook e una penna, perché non si sa mai.

Un rito imprescindibile al mattino è il caffè prima di tutto, possibilmente preso durante una breve passeggiata per prendere un po’ d’aria fresca, scambiare due chiacchiere veloci al caffè vicino casa… e la musica sempre in cuffia!

Cosa ti ispira?

Principalmente traggo ispirazione dalla vita di tutti i giorni. Mi piace osservare ciò che mi circonda, soffermarmi sui piccoli dettagli e sulle persone: cosa fanno, come si muovono, come sono vestite. Amo rappresentare scene di vita quotidiana in chiave ironica, spesso ispirate a esperienze personali. 

Giada Maestra ©

Le tue tecniche preferite

Inchiostro e acquerello restano sempre il mio primo amore.

Una cosa che vorresti disegnare ma che non hai il coraggio di disegnare

Probabilmente i paesaggi. Ho sempre ammirato quei disegni pieni, ricchi di dettagli che raffigurano città o natura… ma non sono sicura siano il mio forte!

Un esercizio che usi per fare bu! al foglio bianco

Bella domanda. Penso che per me funzioni iniziare disegnando cose a caso, spesso solo delle forme o delle chiazze di colore. Giusto per iniziare, scaldare la mano…Poi se ho fortuna da quelle forme qualcosa prende vita!

3 libri che ti hanno cambiato la vita

Giada Maestra ©

Che rapporto hai con i social?

Purtroppo ultimamente li trovo un po’ deprimenti… troppe brutte notizie.

3 illustratrici/illustratori che dobbiamo seguire assolutamente

Ce ne sono davvero tantissimi, è difficile sceglierne solo tre… Ma se dovessi citarne alcuni al volo, direi:
Sydney Smith – i suoi disegni sono pura poesia visiva;
Ilaria Urbinati – una vera maestra dell’acquarello;
e Iacopo Bruno – il suo stile ha un fascino d’altri tempi.

Una cosa che desideri fare ma che non hai ancora detto ad alta voce

Se lo dico ad alta voce poi non succede 🙂 

C’è una domanda che non ti ho fatto e che invece vorresti tantissimo che ti facessi ?

Come contattarmi per commissionare un disegno o farmi qualsiasi domanda? Scrivetemi alla mia email: giadamaestra@gmail.com – sarò felicissima di rispondervi e di fare la vostra conoscenza!

Senza Rossetto ©

Chi ti piacerebbe vedere intervistatǝ dopo di te? E cosa le/gli chiederesti?

Serena Mabilia: le chiederei come riesce a mettere sempre così tanta dolcezza in tutto ciò che fa/crea?!

Arrivano gli alieni sulla Terra: la prima cosa che dici è…

Lo sapevo!

Media kit per conoscere meglio Giada Maestra

Guardare il suo sito giadamaestra.com 

Followarla su Instagram @giadamaestra

E scriverle se volete commissionarle un ritratto, un disegno giadamaestra@gmail.com