Questa puntata di Illustrami doveva uscire a maggio, ma mi è sfuggita tra le mani. Maggio, giugno e perfino luglio, sono stati mesi pieni di cose incontrollabili e improvvise. Mi ripeto che va bene così, è la vita. Bando alle ciance, torniamo al succo di questa rubrica. Illustrami continua a darmi molte soddisfazioni e a regalarmi belle chiacchiere con donne capaci di trasformare il mondo, o di rappresentarlo, attraverso colori e forme: per me la cosa più magica in assoluto.

Visto quanto l’ho fatta aspettare, questa volta, più delle altre volte posso dirlo con grande cognizione di causa: vi presento Manuela Mapelli, finalmente.

Nata a Milano ma trasferitasi a Cesena, Manuela è un’artista dal percorso unico: da scenografa a burattinaia, fino ad approdare all’illustrazione per l’infanzia.

La seguo dal 2021 e se penso a lei mi viene in mente subito un’illustrazione dedicata a Carlo Giuliani, meravigliosa e poetica. Manuela affronta spesso temi complessi, politici, sociali in un modo sempre delicato, senza mai banalizzare il messaggio: le sue illustrazioni hanno qualcosa di sospeso, di sognante, ma sono sempre ancorate a storie vere, a una passione per la narrazione che traspare da ogni suo progetto.

Andiamo a conoscerla meglio, allora!

Da quanti anni sei un’illustratrice, fumettista e perché?

La verità è che mi ci sento da sempre, un po’ da quando da bambina mi veniva chiesto: cosa vuoi fare da grande? E io rispondevo: la disegnatrice di fumetti… Senza sapere bene cosa comportasse! Poi nella vita sono successe tante cose e io ho cambiato più volte strada. Nel 2012 ero mamma da un anno e sono andata per la prima volta alla Bologna Children’s Book Fair, lì ho capito che volevo fare questo lavoro e mi sono rimboccata le maniche, disegnavo di notte quando mio figlio dormiva! Il primo vero libro è arrivato nel 2015!

Quale lavoro, progetto ti ha fatto dire “ok, sono un’illustratrice”

Di sicuro Casa Casina edito da Edizioni Corsare, perché ha avuto molti riconoscimenti. Però devo dire che i primi anni faticavo a credere davvero di essere illustratrice, pur pubblicando!

Hai lanciato su ig un nuovo progetto: ti va di raccontarcelo?

Certo! Il nome del progetto è Sketchbook Collettivo. Sono circa due anni che lavoro facendo ricerca sull’uso dello Sketchbook e su esercizi creativi, ma questa idea me l’ha data mio figlio adolescente! Ci siamo detti che sarebbe bellissimo vedere uno Sketchbook condiviso da vari artisti e artiste… Ed ecco qui la pagina instagram, che devo dire è stata accolta con entusiasmo.

A proposito di sketchbook, che effetto ti fa guardare i vecchi lavori?

Diciamo che in realtà guardo solo i vecchi Sketchbook, a volte ci ritrovo anche qualche idea interessante da riprendere! I lavori del passato li vivo come una parte di me che nel frattempo è cambiata, maturata.

Se potessi tornare indietro nel tempo che consiglio ti daresti?

Di avere meno ansia, che tutto piano piano arriva, e di fidarmi di me stessa!

Solitamente dove disegni? Riti, abitudini, posizioni, soundtrack?

In realtà dove capita. Ho uno studio ma spesso mi ritrovo comunque sul tavolo della cucina o sul divano! E poi con lo Sketchbook molto all’aperto.

Cosa ti ispira?

Le storie. Mi piace tantissimo scovare storie vere e fare ricerca, scavare nel passato, trovare documenti e foto e poi mettere tutto insieme e creare un progetto libro.

Le tue tecniche preferite

Adoro usare pochi colori, spesso due. Mi piace usare pennarelli tipo brush in cui sovrappongo i colori sullo Sketchbook, adoro l’incisione e la stampa a mano, ma poi quando devo lavorare in editoria mi devo accontentare del digitale a causa dei tempi e delle scadenze.

Una cosa che vorresti disegnare ma che non hai il coraggio di disegnare.

Non saprei, disegno di tutto.

Un esercizio che usi per fare bu! al foglio bianco.

Ho tanti esercizi raccolti nel tempo, ma quello che funziona di più è la costanza! Io disegno tutti i giorni, ormai è il foglio bianco che ha paura di me!!

3 libri che ti hanno cambiato la vita

La Fonte di Tara Swart, Big Magic di Elizabeth Gilbert e Atlante sentimentale dei colori di Kassia St. Claire

Che rapporto hai con i social?

Amore e odio, a volte vorrei lanciare il telefono in un fosso, ma se siamo qui a chiacchierare è grazie a Instagram!

3 illustratrici/illustratori che dobbiamo seguire assolutamente

AddieBest studio, Carson Ellis e Julia Sardà

Una cosa che desideri fare ma che non hai ancora detto ad alta voce.

Trovare il modo di fare più incontri e laboratori dal vivo per illustratori e illustratrici. Tipo ritiri o piccoli viaggi con laboratorio.

Arrivano gli alieni sulla Terra: la prima cosa che dici è…

Benvenut*!

Manuela Mapelli legge un libro seduta davanti a una vetrina

Media kit per conoscere Manuela Mapelli

Ovviamente instagram

Il suo sito

e Facebook